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Il FORTE LACLOS è una testimonianza della presenza napoleonica a Taranto.

Fu costruito nel 1801 sull’isoletta di San Paolo, situata al centro delle tre bocche di accesso a Mar Grande, e cioè di fronte alla città. Terminata, tempora-neamente, l’occupazione delle truppe napo-leoniche il forte cadde in abbandono fino al ritorno (nel 1803) dei francesi a Taranto forti di ben 13.000 uomini. Ma la marcia per arrivare fino in Puglia era stata lunga e faticosa, a molti il duro viaggio costò la vita.

 

FORTELACLOS

 

Fra questi ci fu anche il generale d’artiglieria Pierre Choderlos de Laclos, che morì a Taranto nell’ex convento di San Francesco. Laclos, autore di "Liaisons dangereuses", in punto di morte rifiutò i conforti religiosi e allora si decise di allestire la sua tomba nella piazza d’armi interna del forte, che all’epoca era in costruzione sull’isola di San Paolo.

Nel giro di pochi mesi i francesi andarono di nuovo via da Taranto, per poi tornarvi nel 1806 e restarvi fino al 1815.

L’ultima traccia della sepoltura di Laclos si ha nel 1814, quando il cavaliere Cataldo Galeota nel preventivo per il restauro del forte stima in duecento ducati (su un totale di 416) l’investi-mento necessario per il accomodare la tomba. Ma per odio nei confronti dei francesi pare che i resti del generale-letterato siano stati dispersi in mare.

Il sito istituzionale del Comune di Taranto è un progetto realizzato da Parsec 3.26 S.r.l.

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