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“L’accelerazione data dal Piano per il Sud alle Zone Economiche Speciali pone ai comuni interessati il tema delle  agevolazioni fiscali e delle semplificazioni a carattere locale.

Il Comune di Taranto per questo intende promuovere in Area Vasta e in tutte le sedi opportune la costituzione di un gruppo di lavoro, con rappresentanti dei vari comuni interessati, per definire un kit di misure locali omogeneo e condiviso.

Il brand Capitale di Mare scelto dall’amministrazione Melucci rende appieno la volontà politica di restituire all’intero territorio tarantino lo status di città crocevia del Mediterraneo attraverso un percorso di rilancio economico e culturale che in questi giorni trova riscontro di intenti nella quinta “missione” lanciata dal governo con Piano per il Sud e cioè “un Sud aperto al mondo del Mediterraneo”.

Per questo guardiamo con interesse alla volontà espressa nel Piano per il Sud di accelerare e potenziare  le procedure di attuazione dei provvedimenti relativi alle ZES.

Nel Piano viene indicata la nomina di commissari straordinari per ogni ZES a conferma dell'idea che la governance costituita dal Comitato di Indirizzo abbia bisogno di un rilancio per poter avviare le iniziative necessarie volte ad attrarre investitori nazionali ed internazionali.

Ma un altro tema su cui si registrano ritardi è quello delle semplificazioni e degli Sportelli Unici.

Con la pubblicazione a febbraio della legge di conversione del Decreto Semplificazioni sono stati definiti i vantaggi amministrativi che potranno godere tutti coloro che intenderanno effettuare investimenti industriali nelle aree ZES. Ci sarà quindi l’abbattimento di un terzo dei termini delle procedure amministrative riguardanti le materie edilizie, le concessioni demaniali portuali, le autorizzazioni paesaggistiche, la Valutazione di Impatto Ambientale, la Valutazione Ambientale Strategica, l’Autorizzazione Integrata Ambientale e l’Autorizzazione Unica Ambientale.

È anche previsto il dimezzamento dei termini di qualsiasi altra procedura che investe più amministrazioni (autorizzazioni, licenze, permessi, concessioni e nulla osta per le imprese che si insedieranno in una ZES).
 Le Regioni hanno 120 giorni di tempo a partire dalla pubblicazione del 12 Febbraio per presentare proposte di procedure semplificate.

Questa possibilità rappresenta la prima fonte di potenziale differenziazione tra le varie ZES, con l’implicazione che, a parità di condizioni, i nuovi investimenti industriali tenderanno a concentrarsi nelle aree dotate di maggiore attrattività.

In questo quadro la seconda fonte di differenziazione coinvolge i comuni interessati dalla perimetrazione ZES che  devono necessariamente imprimere slancio al fine di definire le linee guida  per l’adozione del kit localizzativo indicato nel piano strategico. Parliamo di misure incentivanti relative a quanto di competenza locale in termini di semplificazioni e riduzioni d’imposte e che, chiaramente, hanno la necessità di essere uniformate in tutta l’area perimentrata al fine di evitare situazioni di concorrenza al’interno della stessa area ZES.
Vogliamo essere competitivi e fare del Porto di Taranto un volano per lo sviluppo economico di tutto il nostro territorio,anche dei comuni non direttamente interessati dalla perimetrazione”.

Gianni Cataldino
Assessore sviluppo economico

Il sito istituzionale del Comune di Taranto è un progetto realizzato da Parsec 3.26 S.r.l.

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