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In questi giorni una fitta rete di incontri tra l'amministrazione Melucci ed Eni permetterà di sviluppare, attraverso protocolli specifici, alcuni progetti di economia circolare in settori che vanno dal biometano all'idrogeno, passando per il trattamento delle plastiche recuperate dal mare.

«Un primo progetto pilota a livello nazionale, e la relativa convenzione col Comune di Taranto, potrà riguardare invece il conferimento sistematico a Eni degli oli esausti di cucina, provenienti dalla raccolta differenziata sul territorio comunale - ha dichiarato l'assessore alle Società Partecipate Paolo Castronovi -, costituendo la base per uno scambio di competenze e tecnologie da impiegarsi nel nuovo modello industriale del gruppo Kyma».

La condivisione delle piattaforme tecnico-logistiche e informatiche di Eni, unitamente alla sperimentazione sui mezzi Kyma del biocarburante derivante dalla trasformazione degli oli esausti, che se non correttamente trattati finirebbero irrimediabilmente nei nostri mari, rappresentano alcuni degli elementi fondanti di un tale accordo di cooperazione industriale che, oltre ad includere motivazioni di ordine economico e gestionale, attraverso la creazione di buone pratiche diffuse, mira essenzialmente al miglioramento dei nostri ecosistemi e alla creazione di una "comunità energetica" che valorizzi le sinergie derivanti dalla presenza industriale e dalle tante vocazioni territoriali.

Il sito istituzionale del Comune di Taranto è un progetto realizzato da Parsec 3.26 S.r.l.

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