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Grande risultato dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Rinaldo Melucci, a seguito dell’Intesa siglata quest’oggi a Roma presso il Ministero della Cultura. La città cambia ed è pronta ad intraprendere quel percorso di internazionalizzazione che favorirà il suo rilancio culturale e turistico

Giornata storica per Taranto: nasce la “Biennale Italiana del Mediterraneo" di dedicata all'architettura e all'arte contemporanea, la rassegna culturale internazionale che si svolgerà nella “città dei due mari” e vedrà uno specifico evento di lancio già nell'autunno di quest’anno. Quello raggiunto grazie all’impegno profuso dall’Amministrazione guidata dal sindaco Rinaldo Melucci e al grande lavoro svolto dalla Direzione Cultura dell’Ente civico è un traguardo di importanza epocale, non solo se si pensa a quali e quanti vantaggi potrà apportare in termini di visibilità e promozione dell’immenso patrimonio storico-artistico-culturale. Ma anche in ottica della riorganizzazione del modello economico cittadino, che potrà puntare con ulteriore decisione su maggiori flussi turistici, grazie al diverso posizionamento internazionale di cui l’intero territorio potrà beneficiare.  

Ideata come test di resilienza all'interno del piano strategico per la transizione giusta "Ecosistema Taranto" e fortemente voluta dal sindaco Melucci, la Biennale non replicherà l’offerta generalista di simili iniziative nazionali, soprattutto perché si rivolge ad un pubblico internazionale specifico: quello dei Paesi dell’area mediterranea. Che sono strategici per Taranto e per il Paese che, come dimostra il cosiddetto “Piano Mattei”, guarda al Nordafrica in termini geopolitici, energetici, infrastrutturali e anche culturali.  

“Sarà una rassegna - ha dichiarato il primo cittadino- che non si occuperà solo di arte, ma punterà prevalentemente sulla rigenerazione urbana, di periferie sostenibili, del concetto di “placemaking”. Si occuperà di valorizzare le soluzioni dell’abitare tipico mediterraneo che sono tradizionalmente sostenibili. Il centro studi previsto nell’ambito della Biennale si occuperà, tra l’altro, dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, piuttosto che di nuovi materiali applicati all’architettura e all’abitare. Sarà una Biennale abbastanza innovativa, particolarmente centrata sul concetto delle città che cambiano, per l'appunto sul concetto di transizione giusta.”  

“Come ho ribadito al ministro Sangiuliano, al quale vanno i miei ringraziamenti, faremo in modo di non duplicare offerte esistenti e contribuiremo a rafforzare l'influenza culturale italiana all'estero. Per quanto riguarda la sede, stiamo pensando di ospitarla stabilmente a Palazzo Archita, insieme alla Pinacoteca comunale e a sezioni del MArTa, ed entro un mese da oggi si insedierà il Tavolo di coordinamento, di cui fanno parte il Ministero, la Regione, la Fondazione MAXXI ed il Comune, che deve lanciare il progetto scientifico e che con ogni probabilità organizzerà la presentazione ufficiale sul finire del prossimo mese di novembre, in corrispondenza della Giornata del Mediterraneo.” 

L’idea di dar vita alla Biennale è nata dalla certezza che possa “scatenare” l’impresa culturale, quindi spianare la strada ad un’economia alternativa a quella derivante dalla grande industria siderurgica. Ma non solo. “Dato il contesto internazionale – ha proseguito il primo cittadino- questa rassegna avrà la forza di riposizionare l’immagine della città sul mercato internazionale con gli interlocutori istituzionali, con l’estero. La nostra Biennale sarà differente dalle altre perché, oltre ad esaltare i profondi legami interculturali, interreligiosi, economici e commerciali con gli altri Paesi dell’area, racconterà ai propri cittadini, prim’ancora che ai visitatori, come sta cambiando la città in uno scenario euromediterraneo. Tutto questo in continuità con il nostro programma di riconversione economica, di rigenerazione urbana e di valorizzazione delle nostre antiche radici.”

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La riunione odierna ha sancito l’ufficialità del passo indietro del gruppo industriale che avrebbe dovuto realizzare imbarcazioni di lusso nell’ex yard Belleli. Ad ogni modo, potrebbe registrarsi il subentro nel progetto di un nuovo imprenditore privato. Taranto ed il suo Porto non possono attendere oltre. Il sindaco Melucci ha chiesto a tutti gli attori istituzionali di mettere nelle condizioni altri imprenditori di poter operare nell’area portuale in vista dei futuri finanziamenti pubblici 

Il Gruppo Ferretti ha confermato la sua decisione. Il programma di bonifica e reindustrializzazione del sito ex yard Belleli nell’area portuale di Taranto che avrebbe comportato un investimento da oltre 200 milioni di euro non lo vedrà protagonista. Ma questo non significa che nella città dei due mari la riconversione economica sia destinata a subire un rallentamento. Anzi. Se lo stesso Gruppo annuncia di aver avviato interlocuzioni con una nuova figura imprenditoriale pronta a subentrare nel progetto, il sindaco del capoluogo ionico, Rinaldo Melucci, è più che mai determinato a non lasciar sfuggire l’opportunità di far utilizzare i futuri finanziamenti pubblici e di rivitalizzare un’area ritenuta ideale per sostenere la diversificazione del tessuto economico cittadino.

“Recuperare le radici più profonde della nostra città a partire dal mare e dallo sviluppo della cantieristica navale di qualità - ha dichiarato il sindaco Melucci- deve essere la nostra mission ed è per questo che chiedo a tutti gli attori istituzionali (dal Governo all’Authority Portuale, dalla Regione alle organizzazioni sindacali ed imprenditoriali) di avviare tempestivamente quei processi necessari a favorire la realizzazione di nuovi progetti da parte di altre realtà imprenditoriali che hanno manifestato già il proprio interesse a puntare su Taranto”. 

“Partendo da questa possibilità - ha aggiunto il primo cittadino- si deve lavorare senza sosta affinché nuovi stakeholder, nazionali o stranieri, vengano messi nelle condizioni di poter investire nella nostra area portuale, nell’ex yard Belleli. Anche perché non ci sono condizioni ostative a che ciò avvenga. Tengo a precisare che abbiamo sperato che il Gruppo Ferretti operasse un ripensamento, che tornasse sui suoi passi, che decidesse di dare seguito al suo progetto che prevedeva la realizzazione di un’area cantieristica dove poter dare forma ad imbarcazioni di lusso. Ma prendiamo atto di questa nuova eventualità che prevede il possibile subentro nel progetto di un altro imprenditore privato.” 

A tal proposito il sindaco ha aggiunto che “Comune e Provincia intendono preservare ad ogni costo il lavoro degli uffici tecnici, che hanno egregiamente svolto tutta la parte istruttoria, in un contesto di grande complessità, specie per le implicazioni ambientali, e che riguarda ingenti investimenti pubblici e una importante ricaduta occupazionale ed economica per il porto ionico. Per evitare uno scenario di contenzioso, gli Enti locali si aspettano che il Gruppo Ferretti agevoli senza indugio il subentro nell'accordo di programma e nelle misure finanziarie relative ad altri soggetti privati, ritenuti affidabili dal comitato esecutivo della convenzione in parola, come possibile da art. 13 comma 2 dell'accordo. Chiediamo anche al Governo di convocare quanto prima il tavolo del CIS Taranto per l'approvazione delle eventuali rimodulazioni del progetto. Il processo che ci dovrà emancipare da sistemi industriali obsoleti e molto lontani dal concetto di sostenibilità che intendiamo non subirà alcuno stop. Taranto ed il suo Porto non possono aspettare oltre.” 

L'apprendimento della lingua del paese ospitante è essenziale per l'autonomia e l'inserimento nella comunità locale. Parlare la lingua consente di esprimersi in attività quotidiane come fare la spesa, utilizzare i trasporti pubblici, richiedere informazioni, conseguire la patente o accedere ai servizi sanitari. Dal mese di marzo, la Biblioteca Civica Pietro Acclavio ospita un corso di lingua italiana che, destinato ai migranti provenienti da Burkina-Faso, Nigeria, Iraq, Afghanistan e Gambia, è gestito dalla Cooperativa I.S.O.L.A. Il progetto fa parte delle iniziative S.A.I. e LGNet2, affidate dal Comune di Taranto alla cooperativa.

Il tesseramento di 25 migranti presso la Biblioteca è un'azione congiunta tra l'Ente Civico e il Terzo Settore. "Questo corso - ha dichiarato il sindaco Rinaldo Melucci- rappresenta un passaggio fondamentale nel più articolato processo di inserimento nella nostra comunità di rifugiati e richiedenti asilo. La lingua è il primo passo verso l'integrazione, e attraverso questa iniziativa, ci impegniamo a fornire le competenze linguistiche necessarie per navigare nella vita quotidiana, accedere a servizi essenziali e partecipare attivamente alla realtà tarantina. Questa iniziativa è un segno tangibile del nostro impegno a costruire una comunità inclusiva e solidale, dove ogni individuo ha la possibilità di contribuire e prosperare." 

L'iscrizione alla biblioteca e l'accesso ai servizi offerti, quali il prestito librario, la consultazione, l'uso delle sale studio e la connessione wi-fi, sono strumenti chiave per favorire l'integrazione dei rifugiati e dei richiedenti asilo nella vita cittadina. Il progetto LGNet2, finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020, è coordinato dal Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, in collaborazione con Anci. L’obiettivo del progetto è continuare a prendersi cura dei migranti che non hanno ancora raggiunto una piena integrazione e rinnovare il modello del partenariato strategico già sperimentato con LgNetEA per migliorare le politiche di inclusione delle nostre città. Le azioni finalizzate all’inclusione dei cittadini che vivono situazioni di marginalità – sociale, sanitaria, abitativa – incidono sulla sicurezza del territorio e contribuiscono a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini. I Comuni coinvolti dalla rete: Bologna, Caserta, Firenze, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trieste e Bolzano rappresentato dall’Azienda Servizi Sociali Bolzano. https://www.anci.it/category/buone-pratiche-e-progetti/lgnet2/

Alla cerimonia di tesseramento prenderanno parte: l’assessora alla Cultura del Comune di Taranto Angelica Lussoso; il presidente della Cooperativa I.S.O.L.A, dott. Paolo Vinci; il responsabile della "Biblioteca Acclavio”, Gianluigi Pignatelli.

Sempre più vicina la serata finale dell’evento letterario che l’Amministrazione comunale è orgogliosa di aver organizzato.

Per il sindaco Melucci, quella di sabato prossimo è un’occasione per onorare il talento e l’impegno di uno degli autori più illustri di Taranto

È con grande emozione e profondo rispetto che ci avviciniamo alla serata finale del premio di giornalismo narrativo dedicato alla memoria del nostro amato Alessandro Leogrande. Questo evento non è solo un momento di celebrazione della letteratura e del giornalismo d'inchiesta, ma anche un'occasione per ricordare e onorare il talento e l'impegno di uno dei figli più illustri della nostra città.” Sono le dichiarazioni con cui il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, desidera ricordare uno dei più importanti eventi culturali che si terranno nel capoluogo ionico nell’arco di questo 2024. Come programmato dall’Amministrazione comunale, sabato 27 aprile il Teatro Fusco ospiterà la cerimonia di premiazione del libro che più richiama ed esalta i valori dell’attività professionale dello scrittore tarantino scomparso prematuramente alcuni anni fa. 

Alessandro, con il suo sguardo critico, ha saputo raccontare le storie del nostro tempo- ha continuato il primo cittadino-, dando voce a chi voce non aveva. Il suo lavoro rimane un faro di integrità e passione per tutti noi e per le nuove generazioni di giornalisti e scrittori che si affacciano al mondo della narrazione.” 

“La serata finale, che la nostra Amministrazione è orgogliosa di aver organizzato, è un simbolo del nostro impegno a continuare il dialogo aperto da Alessandro, a promuovere la cultura e l'educazione attraverso la lettura, e a sostenere il giornalismo che indaga, che approfondisce, che non si accontenta di raccontare la superficie delle cose. La nostra città sta vivendo un periodo di trasformazione e rinnovamento e iniziative come questa sono fondamentali per costruire il futuro di Taranto, senza mai dimenticare le nostre radici e i nostri valori. È motivo di grande soddisfazione che il Comune abbia potuto contribuire a rendere possibile questo evento e sono certo che sarà una serata ricca di emozioni, di ispirazione e che difficilmente sarà dimenticata.” 

Ideato e organizzato dall’associazione “Presìdi del libro” con il sostegno della Regione Puglia e di Edison Next, il Premio ha non solo lo scopo di rendere ancor più vivido il ricordo di Alessandro, ma anche di tributare il giusto riconoscimento a chi come lui, ha dedicato la propria passione ed il suo intelletto allo studio di temi civili ambientali e sociali partendo dalla città che lo ha visto nascere e che ha tanto amato.

ll Consiglio Comunale è convocato il g. 23/04/2024 alle ore 14.00 in seduta ordinaria, presso la Sala Consiliare di Palazzo di Città, per discutere gli argomenti posti all'ODG;

A seguire, alle ore 15.00 il Consiglio Comunale è convocato in seduta di Question Time per discutere gli argomenti posti all'ODG;

Sarà possibile seguire la seduta del Consiglio in streaming sul sito ufficiale seguendo il percorso:

AMMINISTRAZIONE E UFFICI > CONSIGLIO COMUNALE > CONSIGLIO COMUNALE ON LINE.

 

 

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